ResegUp 2015. Commento della gara e classifiche provvisorie

Partiti sotto un sole cocente, i primi atleti arrivati in Piazza Cermenati sono stati accolti da un vero e proprio nubifragio. Il cambio di condizioni climatiche non ha impedito però ai corridori di mettere in pista un’edizione leggendaria.

La notizia più bella per gli appassionati lecchesi è il ritorno del Re. Dopo aver saltato l’edizione 2014 a causa di un problema fisico, Nicola Golinelli si è ripreso il trono della ResegUp, sua terza vittoria assoluta nella competizione. Il suo 2:13:18 è il secondo tempo all time, a soli quindici secondi dal precedente record che già gli appartiene.
Il Re è rimasto in testa sin dai primi metri della gara, regolando con autorità molti dei pur quotati avversari al via.
Il podio dell’edizione 2015 è tutto tinto d’azzurro. A oltre tre minuti da Golinelli è arrivato il friulano Tadei Pivk (2:16:52), terzo Paolo Bert (2:22:38).

Sono molto felice di aver vinto per la terza volta la ResegUp. Sono partito senza controllare la posizione, ma solo il tempo, e alla fine è andata benissimo. Dopo l’infortunio al ginocchio per me sono stati 14 mesi di sacrifici e duro lavoro che ora sta pagando. Se non fossi caduto probabilmente avrei ritoccato il mio record.” Questa la dichiarazione del Re.

La prestazione di Golinelli prende ancora più valore se paragonata alle difficoltà del percorso. Il gran caldo iniziale – 36° alla partenza – ha fatto cadere teste eccellenti come quella di Ionut Zinca, vincitore dell’edizione 2014.

L’edizione dei record – 1000 partecipanti al via – è stata confermata anche nella gara femminile. La fortissima atleta rumena Denisa Dragomir ha polverizzato il record di Maria Luisa Riva, assente al via. Il 2:46:52 ha migliorato di quasi due minuti il precedente record (2:48:22). Ad accompagnare la due volte campionessa del mondo Juniores di corsa in montagna sul podio sono state le atlete azzurre Deborah Carbone (2:56:56) e Barbara Bani (3:02:45).

Durante la giornata sono stati assegnati anche i titoli di Campione Universitario Sky Race, trofeo dedicato alla memoria di Stephanie Frigière. Tra i maschi il titolo è stato conquistato da Matteo Molinari (2:45:17), seguito da Andrea Gandolfi e Pierre-Hugo Romain, tutti sotto al bandiera del Politecnico di Milano. La gara femminile è stata vinta da Elisa Arcara (3:35:00) dell’Università di Milano-Bicocca.

Per quanto riguarda gli atleti lariani, a parte l’inarrivabile Golinelli, ottimo decimo posto assoluto per Stefano Butti (2:31:07). Completa il podio lecchese il capitano dei Falchi Lecco Carlo Ratti, 14° assoluto, col tempo di 2:34:45.

Le classifiche provvisorie potete trovarle a questo link.

ORDINE D’ARRIVO MASCHILE
1° Nicola GOLINELLI 2:13:18
2° Tadei PIVK 2:16:52
3° Paolo BERT 2:22:38
4° Gianfranco DANESI 2:23:29
5° Micha STEINER 2:24:39
6° Filippo BIANCHI 2:25:51
7° Michele TAVERNARO 2:26:19
8° Mattia GIANOLA 2:26:30
9° Gyorgy SZABOLCS 2:30:36
10° Stefano BUTTI 2:31:07

ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE
1° Denisa DRAGOMIR 2:46:52
2° Debora CARDONE 2:56:56
3° Barbara BANI 3:02:45
4° Debora BENEDETTI 3:05:41
5° Iulia GAINARIU 3:10:16
6° Chiara GIANOLA 3:12:52
7° Maria PANSERI 3:14:44
8° Francesca RUSCONI 3:23:28
9° Nadia FRANZINI 3:26:06
10° Elisa ARCARA 3:35:00